lunedì 7 aprile 2008

Bagno di folla per il Popolo della Libertà di Paola


Per le avverse condizioni del tempo la manifestazione del Popolo della Libertà nella Città di Paola, che si sarebbe dovuta tenere ieri sera in Piazza 4 novembre, si è svolta presso l’auditorium Sant’Agostino, costringendo molte persone a non poter accedere nella grande sala per via dell’occupazione di tutti i posti a sedere e della moltissima gente rimasta in piedi fino alle 21 quando si è conclusa la manifestazione. Gli organizzatori infatti si sono scusati aggiungendo che la partecipazione è andata oltre ogni previsione. Presenti alla manifestazione i big del Popolo della Libertà, il consigliere regionale Antonio Pizzin iil senatore Antonio Gentile, gli onorevoli Jole Santelli e Giovanni Dima, ed il capolista al senato, l’ex magistrato antimafia alla procura di Reggio Calabria Nitto Palma.Dopo gli interventi di Giovanni Gravina e Mimmo De Rosa, coordinatori cittadini di FI ed AN, i quali hanno fatti rilevare “l’entusiasmo dei tanti cittadini paolani che stanno partecipando alle diverse iniziative del PDL intorno alle proposte del centrodestra” è intervenuto il Capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio Comunale Basilio Ferrari il quale ha affermato: “Il PDL a Paola è nato da tempo, questa unione di FI ed AN oggi resa formale da Berlusconi e Fini, nella nostra Città esiste nella sostanza da anni.” “Ieri- ha riferito Ferrari riferendosi al partito socialista- abbiamo appreso che chi governa questa Città ha svolto un incontro elettorale nella Città di Paola. Il Sindaco di Paola attivamente partecipa alla campagna elettorale sostenendo quel partito socialista che propone la legalizzazione della droga, l’aborto, l’eutanasia, il matrimonio tra omosessuali e tutti quegli stereotipi di una parte politica dichiaratamente anticlericale e radicalmente laica. Finalmente è uscito allo scoperto. Ci misuriamo anche noi e loro in questa campagna elettorale. Noi dei nostri valori non abbiamo vergogna, per questo non abbiamo bisogno di svolgere una politica ipocrita per amore di poltrone” Poi è stata la volta di Antonio Pizzini: “La tantissima gente presente in questa sala- afferma Pizzini- dimostra che anche nella città di paola si apre una nuova era, il Popolo della Libertà raccoglierà vasti consensi perché i nostri programmi rispondono alle esigenze di questo territorio. Ciò vuol dire che dopo le elezioni politiche, lo sfratto non sarà solo per Prodi e Veltroni, ma anche per la fallimentare giunta del centrosinistra alla regione calabria. Non disperdiamo il voto, perché solo in questo modo potremo dare un grande messaggio di rinnovamento nella nostra Calabria.” Il senatore Antonio Gentile invece ha sottolineato tra gli applausi come “Ci si debba impegnare contro i trasformismi, contro i trasversalismi che hanno ingessato questa regione. Il Popolo della Libertà è l’unica alternativa al governo della sinistra, tanto a livello nazionale quanto a livello locale, per questo chi non vuole più assistere ai tanti fallimenti della sinistra non può che votare Popolo della Libertà.” L’onorevole Giovanni Dima, coordinatore Regionale di AN ha affrontato il tema della sicurezza: “Basta con l’immigrazione clandestina, serve il rispetto delle regole senza buonismi e soprattutto serve la certezza della pena, chi sbaglia deve pagare. Da questo punto di vista il PD non ha alcuna credibilità, per noi parlano i fatti.” L’onorevole Jole Santelli, accolta da numerosi applausi al suo arrivo ha detto: “A Paola sapete bene che mi sento a casa, certo, rispetto al passato dobbiamo e possiamo fare di più, ma i paolani sanno che il confronto lo abbiamo con chi non ha prodotto assolutamente nulla, ha preso i voti ed è andato via senza lasciare traccia. Oggi in questa Città siamo tutti nuovamente impegnati e caricati di responsabilità, tanto a livello locale che nazionale, e lavoreremo insieme perché insieme si vince e perché uniti, veramente uniti come siamo oggi, possiamo offrire una grande opportunità di governo ad ogni livello.”
A concludere i lavori ci ha pensato il senatore Nitto Palma il quale ha attaccato duramente il centrosinistra sul piano della legalità: “Veltroni dice che non vuole i voti della mafia. Lo dice mentre al suo fianco sul palco ha esponenti di un governo regionale che impiega la maggior parte del suo tempo a mettere pezze sulle proprie vicissitudini interne. Noi la mafia la combattiamo con i fatti, pensate che siamo stati noi dopo anni di proroghe della sinistra a stabilizzare nel nostro ordinamento il carcere duro per i mafiosi. Poi Palma ha ricordato l’importanza delle infrastrutture. “Serve il Ponte sullo stretto di messina perché l’alta velocità deve arrivare anche in calabria, i no della sinistra in questo settore sono la riprova che loro bloccano qualunque processo di sviluppo.” Poi un appello ai valori: “La Calabria è terra di tradizione e di valori. Su questo campo il Popolo della Libertà è coerente ed unito, spieghi Veltroni come farà a governare con la Bimetti e la Bonino, con l’industriale ed il sindacalista, con l’operaio e chi da questi viene ancora ritenuto il “padrone”.

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